Aumento del 40% delle Ispezioni nei Luoghi di Lavoro

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Il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha dato il via libera a un nuovo concorso per reclutare 716 ispettori tecnici presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl), in aggiunta ai quali arriveranno anche 50 Carabinieri del nucleo tutela del lavoro. L’obiettivo dichiarato è quello di aumentare del 40% le ispezioni nei luoghi di lavoro.

Secondo quanto previsto nella bozza di misure sul lavoro del Dl Pnrr, l’Inl sarà autorizzato ad assumere a tempo indeterminato 716 ispettori tecnici, di cui 250 rientrano nell’area funzionari e si aggiungono ai 466 già previsti. Le posizioni rimaste aperte dal precedente concorso saranno prorogate fino al 31 dicembre 2025.

Per gli anni 2024-2026, l’Inl potrà bandire procedure concorsuali pubbliche su base regionale. Ogni candidato potrà presentare domanda per un solo ambito regionale e per una sola posizione tra quelle messe a bando. Gli oneri per queste procedure concorsuali ammonteranno a 325mila euro nel 2024, 2,5 milioni nel 2025 e 1,5 milioni a partire dal 2026.

La paga base proposta per gli ispettori tecnici, tra i 1600 e i 1700 euro, potrebbe non risultare particolarmente attraente considerando le elevate responsabilità associate a queste posizioni. Ciò potrebbe rendere difficile reperire i tecnici necessari, soprattutto nelle regioni del Centro-Nord dove esistono alternative lavorative più remunerative.

La spesa totale per le nuove 250 assunzioni si aggira intorno ai 12 milioni di euro, considerando un costo di circa 48.160 euro per dipendente. Tuttavia, secondo la relazione illustrativa, l’incremento delle assunzioni porterà a un aumento significativo del fondo incentivante, passando da 13 milioni a 26 milioni di euro.

Parallelamente, anche il contingente dell’Arma dei Carabinieri per la tutela del lavoro sarà rafforzato con l’aggiunta di 50 unità: 25 ispettori e 25 appuntati e carabinieri, portando così a 710 il totale delle unità incaricate della vigilanza in materia di previdenza e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Infine, le risorse derivanti dalle economie per le cessazioni dal servizio del personale ispettivo cessato dal 1 gennaio 2017 saranno utilizzate da Inps e Inail per le nuove assunzioni, contribuendo così a sostenere ulteriormente l’incremento delle risorse umane dedicate alla vigilanza e alla tutela del lavoro.

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