PATENTE A PUNTI per i cantieri temporanei

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A partire dal 1° ottobre 2024, le imprese e i lavoratori autonomi saranno chiamati a ottenere una sorta di “patente a crediti” per accedere e operare nei cantieri temporanei o mobili. Questa iniziativa, parte di un pacchetto di riforme proposto dal Ministro del Lavoro Marina Calderone, rappresenta un significativo passo avanti nella promozione della sicurezza sul lavoro e nella lotta contro le pratiche illecite all’interno del settore.

La patente stessa sarà emessa digitalmente dall’Istituto Nazionale per la Lavoro (Inl), previa registrazione presso la Camera di Commercio locale. Ogni titolare riceverà un punteggio iniziale di 30 crediti, dei quali almeno 15 saranno necessari per poter operare in un cantiere. Il funzionamento sarà analogo a quello della patente stradale: incidenti gravi comporteranno decurtazioni di crediti, mentre comportamenti esemplari li aumenteranno.

Le imprese già in possesso dell’attestazione SOA saranno esentate da tali disposizioni, tuttavia, altre norme dovranno essere rigorosamente rispettate. Ad esempio, in materia di appalti, sarà obbligatorio garantire ai lavoratori un trattamento economico non inferiore a quello stabilito dai contratti collettivi, al fine di frenare le esternalizzazioni abusive e assicurare condizioni di lavoro adeguate.

Inoltre, il committente sarà ora responsabile solidalmente con l’appaltatore per garantire il rispetto dei trattamenti dovuti ai lavoratori, anche al termine dell’appalto. Si introduce, altresì, una responsabilità solidale per tutti i soggetti coinvolti in appalti ritenuti illeciti.

Nel complesso, sono state apportate modifiche significative anche alle sanzioni, con l’obiettivo di incentivare la regolarizzazione dei lavoratori e di punire le evasioni contributive. Le aziende che dimostrano di rispettare le normative riceveranno un attestato di conformità, che offrirà un periodo di esenzione dai controlli ispettivi.

Al fine di favorire la regolarizzazione del lavoro di assistenza agli anziani, dal 1 aprile 2024 al 31 dicembre 2025, chi assume o trasforma contratti di lavoro domestico per questo tipo di attività potrà beneficiare di un’esenzione totale dai contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi.

Queste nuove misure si pongono come obiettivo principale quello di garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose, promuovendo nel contempo la legalità e l’equità all’interno del settore del lavoro.

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